RIFLESSIONI SUL CONVEGNO “RI-PRENDERSI: I FATTORI DETERMINANTI IN SALUTE MENTALE” – ROMA 27-28 GENNAIO 2017

Venerdì 27 e sabato 28 gennaio si è svolto a Roma il Convegno “Ri-Prendersi: i fattori determinanti in salute mentale”, al quale ha partecipato una nostra delegazione. Si è trattato di un’occasione importante per mettere in luce le criticità che attanagliano l’implementazione di pratiche in salute mentale che mettano al centro la persona con tutte le sue sfaccettature e i suoi bisogni.
La preponderanza degli aspetti sociali e relazionali nella gestione del disagio psichico è testimoniata, indirettamente, dal mancato investimento nella realizzazione di nuovi farmaci, giacchè questi ultimi hanno dimostrato la loro efficacia limitatamente al contrasto della sintomatologia legata al disturbo, senza andare ad intaccarne le cause più profonde e articolate. Grande risalto invece è stato dato alla pratica dei gruppi multifamiliari, finalizzati al superamento di quei ruoli ben definiti (“sano” e “malato”) che in salute mentale concorrono a fossilizzare il disagio piuttosto che lenirlo. Parimenti notevole importanza viene attribuita ai percorsi a “vita intera”, la ricerca user-lead, il diritto di cittandinanza.
Punto dolente, nuovamente riportato all’attenzione dei convenuti, è il fatto che le linee guida, che raccomandano di destinare il 5% delle spese totali destinate alla salute vengano convogliati al settore della salute mentale, siano a tutt’oggi disattesi; in altri paesi europei la spesa utilizzata per la salute mentale è ben superiore.